CHIESA VIVA
   

 

   

Conoscere la Massoneria

Chiesa Viva n°360

 

 
    Mettiamo a confronto il codice degli 8 gradi dell’Ordine degli Illuminati di Baviera (traendolo dall’opera dell’Abate gesuita Agostino Barruel, “Memorie per la storia del giacobinismo”, scritta nel 1802), con il significato dei rituali degli ultimi 8 gradi del Rito Scozzese Antico ed Accettato (tratti dall’opera del gesuita e arcivescovo Leone Meurin, “La framassoneria, sinagoga di satana”, Siena 1895).  
 

 

 

 

Ordine degli Illuminati di Baviera

«Per Codice degli Illuminati intendo l‘unione dei princìpi, delle leggi e del governo che la sètta si è fatta per la sua lotta contro ogni Religione e ogni Società civile (v. III, p.33)».

La natura satanica degli Illuminati, Barruel la sottolinea sempre citando i documenti del fondatore Weishaupt:

«Egli non variò mai sul termine fisso delle sue trame: non più Religione, non più Società, nonpiù Leggi civili, non più Proprietà» (p. 35).

«Per ristabilire l’uomo nei suoi primitivi diritti di libertà e di eguaglianza, bisogna cominciare col distruggere ogni Religione, ogni Società civile e finire con l’abolizione d’ogni Proprietà».

«Sì, i Prìncipi e le Nazioni spariranno sulla terra e verrà il tempo in cui gli uomini non avranno altro libro che quello della Natura. Questa rivoluzione sarà l’opera delle Società segrete e questo è uno dei nostri grandi misteri» (v. III, pp. 37-39).

1° grado: “Novizio o Neofita”

«Dopo essere stato individuato dal suo reclutatore dell’Ordine, il Neofita viene istruito sul silenzio e sul segreto da tenere. Successivamente, gli viene dato un nuovo nome, gli viene insegnata l’arte di dissimulare, di mascherarsi e quella di osservare e studiare gli uomini.

Mentre il Neofita è occupato in queste attività, egli stesso viene continuamente osservato dal suo reclutatore il quale deve assicurarsi di potergli strappare la cieca ed assoluta sottomissione alla sètta.

Ecco come Weishaupt intende questa sottomissione: «la nostra Società esige dai suoi membri il sacrificio della loro libertà (...) in favore degli ordini dati dai Superiori».

Tale è l’obbedienza degli Illuminati e non si troverà in tutto il Codice una sola eccezione!

Dopo il giuramento di cieca obbedienza e di rinuncia alla propria libertà e coscienza, il Neofita accetta di perdere l’onore e la vita stessa se mancherà al suo giuramento.

In questo giuramento, il Neofita riconosce il diritto della sètta di decretare la morte di chiunque piacerà o dispiacerà ai suoi Superiori» (v. III pp. 67-87).

Strano inizio per un nuovo membro di una sètta che ha come fine quello di “restituire i primitivi diritti dell’uomo alla libertà”, ma è un inizio ineccepibile se si tratta di far nascere un nuovo Lucifero, al quale deve essere cancellata la “libera volontà” di scegliere il Bene, per poterlo incorporare nella schiera dei membri della corte di Lucifero.

 

 

 

Rito Scozzese Antico ed Accettato

Meurin ci offre la sintesi del Codice del R.S.A.A. con la citazione dei Superiori Incogniti: «Né la Legge, né la Proprietà, né la Religione possono imporsi all’uomo; ma di questi tre nemici infami è la Religione che deve essere il pensiero costante dei tuoi assalti, perché uccidendo la Religione noi avremo nelle nostre mani e la Legge e la Proprietà e, così, avremo rigenerato la Società (pp. 264).

«Al 25° grado, Satana sostituisce Cristo sulla Croce, appropriandosi dell’immagine del serpente che ha guarito gli Ebrei nel deserto (p. 348). Il culto del Dio-Serpente costituisce l’essenza di questo grado e rappresenta la morte del massone, causata dalla malizia del Dio dei cristiani, e la sua resurrezione ad opera di Lucifero, rinascendo come un “nuovo Lucifero” (p. 349). Dal 26° grado, inizia la terza fase della “grande Opera” della Massoneria: la distruzione dell’Autorità Cattolica e l’incorporazione del massone al “corpo mistico” di Lucifero (p. 349).

26° grado: Il “Principe di Grazia” o “Scozzese Trinitario”

«L’incorporazione all’esercito degli spiriti demoniaci produce, per così dire, un nuovo Spirito che, per sua natura, deve poter entrare nelle regioni dove abitano i suoi confratelli.

Al massone vengono attaccate alle spalle due ali: egli rappresenta dunque uno Spirito. Con gli occhi bendati si slancia e cade sopra una coperta: il “primo cielo”. Lo si fa passare, poi, nel “secondo cielo” e, dopo essere stato sospeso in aria, lo si fa entrare nel “terzo cielo” alla presenza del Principe delle Tenebre, del Dio-Fuoco che deve vedere “tale qual è”, “faccia a faccia”.

Gli si mostra “la Verità che esce dal pozzo”. Quella “Verità” è rappresentata da una Sorella massona in “costume tradizionale”, “tale qual è”. Essa è la “Dea della Ragione”. Allora, il massone viene lasciato solo con la “Verità”, dopo avergli dato una Freccia, simbolo immondo del dio Cupidine.

Al massone viene insegnato che egli si è librato nelle tre regioni dell’Intelligenza, della Coscienza e della Ragione, che corrispondono ai bisogni politici, sociali e materiali dell’Umanità.

L’essenza di questo grado è la nascita di un “nuovo Lucifero” il quale, dopo aver superato le prime due fasi di acquisizione della Virtù e della Morale massonica, viene ammesso alla fase dell’Autorità massonica, incorporandolo nella schiera dei membri della corte luciferiana (p. 352-353).

Al “culto del Fallo” (dio Cupdine) e al “culto dell’Uomo” (“Dea della Ragione”) segue il “culto di Lucifero”.